Anche quest'anno, il primo giorno di novembre, si è svolto
il raduno del Ghisallo, in commemorazione dei caduti del
motociclismo.
La manifestazione si limita ad una S.Messa
commemorativa presso la cappella di Civenna, dedicata
appunto ai motociclisti; ma è a Magreglio, in cima al
Ghisallo, che si concentrano migliaia di motociclisti
provenienti da tutto il nord Italia (e non solo).
Negli ultimi anni, la partecipazione a questo raduno è
stata così massiccia da costringere le forze
dell'ordine a riservare ai motociclisti gli ampi
piazzali di Magreglio; la circolazione è comunque
problematica, e già dopo le 9 si rischia di percorrere
le ultime centinaia di metri a passo d'uomo e di
faticare per trovare un posto dove parcheggiare la
moto.
Purtroppo lo spirito iniziale del raduno è andato un
po' perduto, tanto che in molti non scendono neppure a
Civenna.
A Magreglio è comunque presente un gazebo dove vengono
distribuite medagliette commemorative dell'evento, e
si può ammirare (se le condizioni meteo lo consentono)
un gradevole panorama sul ramo orientale del Lario.
Molto visitata la piccolissima chiesa della Madonna
del Ghisallo, dedicata ai caduti del ciclismo, ove
sono esposte biciclette e maglie appartenute a grandi
campioni, passati e presenti.
La motoconcentrazione vive le sue ore più affollate
verso la seconda metà della mattinata, e a mezzogiorno
i gruppi di motociclisti affollano trattorie e crotti
locali (è ormai necessario prenotare con larghissimo
anticipo, se si vuole pranzare in zona).
Da segnalare una sgradita novità delle ultime
edizioni: i furti di motociclette, non tanto dal
piazzale del Ghisallo quanto dai parcheggi dei crotti,
nell'orario dei pasti.
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