Come già anticipato ad agosto dovevamo portare il 50% (circa) di quanto raccolto per beneficenza al village e con le donazioni, 2.200 euro che Giancarlo e Dimmipure hanno consegnato alle Suore Zelatrici la cui casa famiglia è andata distrutta durante il terremoto in Abruzzo.
Si parte presto, Stefania ci fa compagnia, Giancarlo con la maglietta d'ordinanza di TdmItalia, Gigi con la maglietta Garelli ... appuntamento a Silvi Marina, entriamo di nascosto visto che in questo paese i pinguini OGM non possono circolare
Siamo in ferie e ci presentiamo sorridenti e di buon umore da Suor Marinella, appena comincia a raccontare di quella notte il sorriso svanisce ...
"Poco prima che venisse il terremoto il parroco aveva festeggiato la fine dei lavori di ristrutturazione della chiesa e ne era orgoglioso. Mancavano da restaurare un quadro che sarebbe costato 2000 Euro e una statua della Madonna che sarebbe costata 700 Euro. Con i lavori di ricamo che faccio per arrotondare un po' di soldi per le spese extra della comunità, avevo già raccolto 300 Euro. Pensavamo di darli al parroco come regalo per ristrutturare la Madonna, gli altri soldi li avremmo trovati col tempo e così potevamo mettere una targhetta per dire che la Madonnina era stata ristrutturata da noi."
Quei soldi sono rimasti sotto le macerie, la suora che ci ha raccontato questo cammeo li ha ritrovati qualche giorno dopo, anche se non si poteva, anche se è ancora oggi facile prendersi una pietra in testa.
Tutti raccontano del grande rumore, dei vetri che si gonfiano e poi le pareti che si spostano. Non si può avere la presunzione di raccontare una cosa che nemmeno si riesce a comprendere.
Io non credo che le pareti di casa mia si possano muovere. Ho provato a spingere e tirarle ma proprio non si spostano.
I vetri o provato a farli gonfiare ma si ostinano a rompersi in maniera assolutamente ordinaria.
E' più facile invece capire cosa faccia il pavimento della vostra casa. Mettetevi in piedi sul tetto di un'automobile e chiedete a qualcuno di guidarla in maniera spericolata.
Insomma parlate con qualche Abruzzese, vi accorgerete che non è sempre facile comprendere a fondo quale esperienza di paura possa essere sopravvivere al terremoto.
Sapete che questi soldini li avete donati voi vero?
Suor Marinella tira fuori gli opuscoli pieghevoli delle due case che ospitavano i bambini che lei e le consorelle hanno in affidamento. Bimbi con famiglie problematiche, che vivono con le suore e quando possibile in compagnia delle mamme, ospitati in tutto e per tutto da questa struttura.
Gli opuscoli mostrano una grande villa d'epoca, di quelle a base rettangolare, di tre piani, molto imponente. Dall'altra parte del prato una serie di edifici a due piani tra cui un'altra casa, dove sempre queste suorine bianche avevano iniziato a ospitare i bimbi anni addietro, prima che sistemassero questo villone.
Di fianco una casupola appena edificata.
Beh sapete com'è .. gli opuscoli non servono più a molto, il villone è mezzo crollato, così come la casa davanti. La casetta nuova è rimasta intatta ci dice la suora, ma il resto è tutto da rifare.
Mentre racconta io penso che "meno male" che per un'esigenza normativa hanno dovuto fare un'armatura imponente sotto la casetta, che magari l'ha fatta stare su. Ma tanto li dentro non c'era nessuno quella notte.
Allora si continua con i "meno male".
Meno male che avevano fatto dei mobili di metallo per i vestiti, che hanno tenuto su il tetto dove c'era il dormitorio. all'ultimo piano.
Meno male che sono usciti tutti da un edificio.
Meno male che c'era un ragazzo ospite che ha potuto aiutare le suore nei primi momenti.
Meno male che la corrente è andata via dopo rispetto altre zone.
. ma ci sono i "purtroppo". che sono una montagna. non ultima la povera suorina che è rimasta sotto le macerie e che hanno tirato fuori che era troppo tardi.
L'avete già sentita questa storia? Certo è la stessa che vi raccontano tutti da quelle parti immagino.
"Pensavamo fosse una bomba. la parete si sposta davanti alla porta (???). non riuscivamo a camminare. cercavamo chi era rimasto dentro. ci siamo arrampicati con le scale al secondo piano. abbiamo lanciato i bambini giù perché non c'erano più le scale. non sapevo se mancava qualcuno. sono rientrata a vedere."
Poi un mucchio di mattoni tutto intorno e gente che cerca altra gente.
Poi i soccorsi e via da quel posto.
Ora è tutto da rifare e meno male che la curia ha dato a queste Suore una colonia estiva dove stare con i bambini, il tribunale sembra sia stato attento (si tratta di affidamenti, non si scherza) ma non impossibile.
Una volta c'era tutta una comunità fatta di vicini e pensionati che aiutavano questi bambini a stare il meglio possibile. Ora non c'è più nulla di tutto questo. Perché non sono solo le case ad essersi sgretolate, ma anche il tessuto sociale.
Con i nostri soldini abbiamo forse riparato qualcosa, non molto, ma questa volta abbiamo la certezza che sono andati a qualcuno che ci compra mattoni e cemento, oppure la pasta e il sugo oppure la carta per la fotocopiatrice.
A noi un po' di voglia di aiutare questa comunità è rimasta ad essere sinceri. Speriamo che si possano concentrare altri sforzi per altri mattoni e pasta al sugo e carta per la fotocopiatrice.
Questi gli estremi per le donazioni, se potessimo aiutarli anche con quanto eventualmente si raccoglierà nei prossimi raduni sarebbero soldi ben spesi:
ISTITUTO SUORE ZELATRICI DEL SACRO CUORE. CASA IMMACOLATA CONCEZIONE SAN GREGORIO -AQ-
IBAN IT77U O1030 03616 000002243177
La foto di rito:
Una lettera di ringraziamento che Suor Marinella ha voluto consegnarci:
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